Ciņ che osservo-FEDE CRISTIANA

Ciņ che osservo-FEDE CRISTIANA

Ciņ che osservo

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La lampada del corpo
è l'occhio.
Se dunque l'occhio tuo
è sano,
tutto il tuo corpo
sarà illuminato;  
ma se l'occhio tuo
è viziato, 
 
tutto il tuo corpo sarà nelle tenebre. 
Se dunque la luce che è in te è tenebre,
esse tenebre
quanto grandi saranno!

Matteo 6:22-23
. 

La lampada è uno strumento utilissimo per camminare in situazione di buio, di poca visibilità, e qui il Signore ci insegna che la lampada del nostro corpo, la lampada della nostra vita, colei che ci permette di vedere e muoverci senza inciampare o sbattere in qualche ostacolo, è il nostro occhio

L’occhio è infatti uno strumento estremamente utile, sia per l’essere umano che per quello animale, è uno strumento che ci permette di avere (sempre se le altre parti del corpo sono sane), una precisa autonomia, sia per le cose che stiamo facendo, sia per un posto in cui ci stiamo recando.

Il Signore aggiunge ancora di più, pone l'occhio in una rilevanza tale, che lo mette alla guida di tutto il nostro corpo e oltrepassa la valutazione di questo non soffermandosi solo su un aspetto puramente fisico, ma arriva ad identificarlo anche da un punto di vista spirituale.
Quando dice al condizionale che se "l’occhio è sano, tutto il corpo è illuminato", noi capiamo benissimo la metafora e capiamo subito che il Signore non si sta riferendo soltanto al nostro cammino fisico, ma anche al nostro cammino spirituale.

Dice infatti che "se il nostro occhio è viziato", quindi ha una tendenza o cattiva abitudine a ciò che è male o perverso, tutto il nostro essere da esso guidato, si trova nelle tenebre, cioè in quella sfera spirituale nella quale si è separati da Dio. Questa posizione resta tale a meno che non ci sia del ravvedimento in noi, ci si penta dal proseguire in quel cammino e si cambi direzione.

Non a caso l'apostolo Giovanni scrive:

1Giovanni 2:15-16 Non amate il mondo né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l'amor del Padre non è in lui. Poiché tutto quello che è nel mondo: la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita non è dal Padre, ma è dal mondo.

Qui si parla proprio di una vera e propria patologia dell’occhio, e questo sia da un punto di vista psicologico che spirituale.

"La concupiscenza degli occhi", quindi quel desiderio sfrenato di avere ciò che si vede e continuare a desiderarlo nonostante non sia gradito a Dio, è un qualcosa per il quale siamo oltremodo ammoniti a non cedere.

Questo patologia viene messa a dura prova nella nostra vita, in quanto viviamo in un periodo in cui ciò che prima era considerato qualcosa di estremamente privato, oggi è di moda esporlo in pubblico e mostrarlo in tanti modi senza pudore, nè freno.

La Parola di Dio ci insegna:

Salmo 16:8 Io ho sempre posto l'Eterno davanti agli occhi miei; poich'egli è alla mia destra, io non sarò punto smosso.

Salmo 26:3 Poiché ho davanti agli occhi la tua benignità e cammino nella tua verità.

Dobbiamo quindi avere un certo punto di osservazione e non essere attirati da ciò che è peccato! Sappiamo benissimo quanto possa essere duro e difficile, ma pure il nostro Signore si aspetta questo dall'uomo, sopratutto da colui che si confessa cristiano. Ma se non riesci, prega e il Signore interverrà.


- Che possiamo mettere Gesù Cristo davanti ai nostri occhi.

- Che noi tutti incoraggiati dal Suo amore, possiamo vivere sempre una vita di santità e di lode, lo stesso stile di vita che la Bibbia ci insegna.

-Che i nostri occhi siano intensamente diretti verso il nostro unico e perfetto Salvatore Gesù Cristo.